HORROR – DURATA 103′ – USA
Polly riceve una misteriosa scatola con un’istruzione: inserire qualcosa che ama, odia e di cui ha bisogno. Dopo averlo fatto, la realtà si spezza. Intrappolata in un incubo dove il tempo salta e i ricordi mentono, Polly affronta scelte impossibili e visioni inquietanti. Per salvarsi, dovrà confrontarsi con l’oscurità dentro di sé, prima che consumi tutto ciò che conosce. La scatola è più di un oggetto: è un varco…
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@CB01OFFICIAL
Stupidaggine dove non torna niente… scene inutili rumori inutili trama inutile. Filmino inutile
VOTO 1/10
Una noia mortale, privo di qualsiasi logica…inutile.
Prima c’è stata la scatola che esaudiva i desideri ma chiedeva ogni volta una vittima legata al possessore che aveva espresso il desiderio, ora questa che, se non è la fotocopia, poco ci manca per non parlare dell’epilogo: Basta!
L’ambientazione in stile natalizion è molto bella, ma del film ci ho capito pochissimo.
Dakota Fanning e’ brava ma questo horror di Bertino risulta ripetitivo, non coinvolge troppo, spaventi risaputi, il risultato e’ fiacco
Snervante. Estenuante. Mi ha ricordato “Stanza 1408”. Ma “Stanza 1408” l’ho visto tot volte, questo non lo rivedrò. Comunque un buon film sulla depressione, credo sia la chiave corretta di lettura. Tre stelle meritate.
1408 svernicia questa roba …
Infinito ma non parlo della sublime poesia di Leopardi, qui infinito è relativo ad un tempo che non termina mai pur non “muovendosi”. Il film in questione è altezzoso fino al al punto di essere la metafora di se stesso …il nulla manifesto nel niente…ci sono richiami ad altri film più o meno riusciti (Oculus il migliore) ma questo film mi ha ricordato la conduzione di Adriano Celentano a Fantastico… “c’è l’idea di condurre ma non il come farlo”…un film senza il film forse Carmelo Bene avrebbe persino aprezzato… grazie Cb…zero stelle
sì, ma una brava come la Fanning, dopo aver speso l’iradiddio in botulino per la fronte, danneggiandosi l’espressività facciale, non dovrebbe fare la taccagna per 22 dollari di Narrative Cosmetics Tear Stick sapendo che avrà molti primi piani di pianto.
il film è così così, non trasmette davvero la paura della situazione con le voci, le telefonate e il televisore, che è tutta roba già vista, anche il finale è quello che ci si aspetta parecchi minuti prima
Film bruttissimo. Trama inesistente. Tutto molto confuso. L’ho visto fino alla fine con difficoltà perché mi ha annoiato. Voto 2
Una scatola di cioccolatini a sorpresa.
Dakota Fanning è l’unica nota positiva, credeva nel personaggio che le ‘ stato costruito addosso peccato che il film non sia all’altezza. Trama ridondante e fumosa con una serie infinita di Jump scare, non si può pensare di reggere l’intera trama di un film attorno a questo tipo di espediente. Voto 5
horror non male per le scene di gelo e brividi disseminate nel film di per sé poco originale
I film sono come le pietanze, c’è a chi garba e a chi no, chi le preferisce pepate e chi no etc etc, film con una buona dose di suspence, ottima ambientazione, trama mediocre
Bertino realizza l’ennesimo buon film.
Una metafora sulla depressione affrontata con un approccio non originale ma personale, una buona gestione della tensione con determinati momenti abbastanza inquietanti e cattivi, anche se mai eccessivi, una messa in scena pazzesca ed una Dakota Fanning che tiene sulle spalle l’intero film grazie al suo talento.
Non sarà il film dell’anno, ma merita.