DRAMMATICO – DURATA 145′ – USA
New Mexico, 2020. Tra Covid, BLM e rivalità personali, lo scontro tra uno sceriffo e il sindaco rischia di far esplodere una piccola città…
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DRAMMATICO – DURATA 145′ – USA
New Mexico, 2020. Tra Covid, BLM e rivalità personali, lo scontro tra uno sceriffo e il sindaco rischia di far esplodere una piccola città…
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Ari Aster abbandona del tutto l’horror per fare un ritratto dell’America rurale, attraverso una narrazione rilassata che si accende e si trasforma a più riprese. Ennesimo esempio di cinema libero, pessimista e critico, attraverso vari generi e chiavi di lettura, con una messa in scena capolavorica ed un cast superlativo.
Imperdibile.
Dopo aver fatto il tiro al bersaglio sulla madre strega e il femminile tossico in “Beau ha paura”, Aster usa di nuovo Phoenix come zimbello e apre il fuoco per un’ora e mezza con precisione da cecchino sull’ipocrisia dei demtard di tutti i colori ed estrazione e su tutti i ritardati che ci ritroviamo attorno, citando esperienze schifose che tutti, o almeno chi ha cervello e anima, hanno fatto pochi anni fa: già riesco a scorgerli, rabbiosi e sbavanti come loro solito. E’ la classica storia che non poteva essere raccontata ai tempi del rinco alla presidenza USA, occorreva attendere la fine del suo mandato e del wokismo per farla uscire.
Come ogni film di Aster, è tosto da portare in fondo ma ne vale la pena, anche se tra tutti continuo a preferire Hereditary.
Credo che Ari Aster possa fare il film che gli pare quando gli pare. Inoltre è dal 1954 che negli Usa nessuno ha mai chiuso la bocca agli artisti e agli autori tutti. Ultimamente invece…
Aster può fare film come li possono fare tutti, a seconda dell’aria che tira: se può dice le cose in faccia altrimenti usa simbologia e metafora come ha fatto in precedenza.
La libertà di parola è una comoda illusione, apparentemente si può dire ciò che si vuole ma nei media si viene oscurati e ridicolizzati o spinti, sempre a seconda dell’aria che tira, inutile negare l’evidenza.
Beh certo suona strano dare esplicitamente del “ritardato” e del “senza cervello” un po’ a tutto e tutti e poi accusare gli altri di essere rabbiosi e sbavanti. Così come suona strano accusare di censura amministrazioni politiche passate senza vedere il clima da incubo e da 1984 della presidenza usa in carica dove l’opporsi e esplicitamente vietato e punito. Con questo approccio si può tranquillamente tirare politicamente per la giacchetta non solo il povero Ari Aster e il suo film ma anche i teletubbies. Come spesso ahimè accade si punta il dito contro il proprio deformato riflesso senza riconoscerlo.
Mentre con pisolo si veniva solo discriminati, accusati, additati, affamati, oscurati, aggrediti, ridicolizzati proprio come accade nel film, cioè la stessa cosa ma più ipocrita.
Ma hai ragione, quando la propaganda finisce per diventare la trave nell’occho si diventa talmente rabbiosi e sbavanti da non capire né i film né i commenti e si vedono solo nemici anche in chi non parteggia per nessuno perché in nessuno si riconosce. Del resto i dem hanno sempre fatto così, o sei con loro o sei fa!
Grazie per la conferma.
Strepitoso..
Joaquin NO-Vax
(la più grande bugia della nostra epoca)
Fantastico da vedere e rivedere.
Grazie
Dopo “l’inciampo Beau ha paura” una masturbazione… Aster non va nella confort zone (non da tutti, un horror sarebbe stato più semplice) e ci propone un’opera incredibilmente ambiziosa. In questo film c’è tutta la miseria del genere umano… Woody Allen parla di visione di insieme, Aster la esibisce mostrandoci ad ogni passaggio come sia ridicolo il sistema…il nulla esibiti di riflesso in cui parole come “postare” diventano la misura di una società involuta che non riesce a capire che è FINITA…un film estremamente intelligente che per lo stesso scetticismo verso l’essere umano non sarà capito nemmeno dai tantissimi che lo apprezzeranno subendolo… grazie CB…
un film grottesco, meraviglioso con un finale troppo divertente!
Scandalosamente noioso e poco verosimile. Fine a se stesso, nessun sussulto o sorpresa. Flop tremendo.
Una costruzione narrativa e della critica al sistema invidiabile. Per i contenuti ovviamente potremmo stare a discuterne per giorni interi… ne sottolineo (e rispetto) il coraggio e l’ostentazione pubblica. Ari Aster in ogni caso sempre al centro della della cinematografia mondiale con questa cittadina persa nell’universo e un cast a dir poco perfetto ad esprimere la sensorialità critica (e pessimistica) su tutto e tutti del regista.
Ironia e denuncia si fondono in maniera mirabile.
VOTO 9/10
Nonostante Phenix sia un attore eccezionale, nella parte del no-vax è davvero insopportabile!
E questo basta per interrompere a metà la visione.
Peccato.
Voto: 4 1/2
Film non per tutti. Inizia come commedia, poi c’è la svolta tragica, poi pare virare verso Fargo o cose del genere, infine si conclude con la denuncia sociale. Mi è piaciuto, ma forse ci sono troppi giri di valzer…la storia ruota attorno a un povero sceriffo di una sperduta cittadina nel New Mexico., alla prese con le follie del periodo Covid, con le imposizioni semi fasciste, i cervelli all’ammasso…prova a ribellarsi e, complice una situazione famigliare quanto meno problematica, ci lascia il senno. Caustica la denuncia di un fenomeno che ovunque ha creato divisioni, persecuzioni, appiattimenti acritici e conformisti; straordinaria la protesta dei bianchissimi BLM contro… l’unico nero in città! Interpreti bravissimi. Voto IMDB 6.6; mio voto 7
Mi beccherò i soliti dislikes , I am sure, … Ho iniziato a guardarlo con grandi aspettative intrigata dalla trama, ma non mi ha trasmesso nulla, personaggi piatti, eventi piatti, una grande noia, e dopo mezz’ora ho interrotto la visione .
Grazie CB
Sottoscrivo ogni parola del commento di Bennie96. Questo film è imperdibile. Visto in V0. Voto 10/10
Condivido , veramente un gran film che ci fa vedere come l’essere umano a colpa o ragione, o invischiato o alla ricerca del giusto, cade nella miseria della nostra natura, ambientato in un America ma con metodiche diverse ma non meno ipocrite, quelle del nostro Paese..Consigliatissimo
Joaquine sempre fantastico, gli altri non da meno..
Grazie Staff
Delusione completa, americanata country route ultra convenzionale addirittura per oltre un’ora e mezza girata con tecniche in stile soap. In più ridicolizza un episodio tragico sullo sfondo in maniera irriverente. E poi i critici affettati che non si sono accorti da dove è stato integralmente copiaincollato, con minime modifiche di sceneggiatura, sono ancora peggio. Da buttare nel cesso senza pensieri.
Scusami ma di quale film parli? sono a corto di visioni, ho visto praticamente tutto, oramai cerco per regista per attori e via dicendo.
Mi dispiace che non ti sia piaciuto, personalmente nel suo grottesco ci ho letto tanto di tutto ….e di quello che sta succedendo anche da noi..
Una cosa veramente incomprensibile dopo mezz’ora di film ancora litigavano per le mascherine senza partorire nulla che sembrasse un film
Gran bel film. Niente da dire, Ari Aster davvero grande regista. Il comparto audio incredibile, quando si sentiva il respiro asmatico di Cross pensavo di averlo affianco.
Non so il perche’ di tutti i commenti positivi. Film pesante !
Il film non sarebbe malvagio, ma è davvero troppo lento
Film che vuole descrivere una realta’ americana negli anni Covid e ci riesce, ma non decolla mai, tranne che nei minuti finali. Un film deve soprattutto intrattenere e questo mi ha annoiato, inoltre troppo, troppo lungo, se guardi “the Brutalist” il tempo ti vola, qui non passa mai
Più che buona rappresentazione cinematografica della nevrosi americana contemporanea, Ari Aster oltre ad avere un grande talento si dimostra un regista duttile che può spaziare tra più generi, uno dei migliori al mondo al momento secondo me. Pellicola non semplicissima, che non ti viene incontro, con una durata notevole che certo non aiuta e che magari necessita di una seconda visione ma merita.
Molto bravo JP ma il film non mi ha convinto fino in fondo. Prima parte un po’ noiosa, poi ritmata.